Il Nostro Much in partenza per Santa Caterina dove seguirà le ragazze della nazionale negli allenamenti (allenamento spostato a Solda per lasciare spazio alla squadra maschile dopo lo spostamento delle gare da Val D’Isere, per mancanza di neve) che precedono i SuperG di Coppa del Mondo di St Moritz .
In questa incertezza, per troppi versi infondata, non tutto è fermo.
Lo sci alpino ha tutte le caratteristiche per restare aperto anche con le restrizioni più severe.
E’ uno sport individuale, si svolge all’aria aperta, prevede un abbigliamento che, da solo, garantirebbe la protezione e garantisce distanze esponenzialmente superiori a quelle minime consentite.
Tutto il resto è “contorno” e non può la paura, o incapacità, di gestirlo fermare un intero movimento.
Ci sono regole che disciplinano la ristorazione, gli spostamenti e tutto il resto, ci sono le forze dell’ordine per effettuare i controlli, cosa manca per essere SERI? Si va verso una riapertura parziale ma nel contempo si vuole chiudere (con un modello innovativo di dpcm “a doppio senso”) un’attività che anche adesso, con norme che certamente non hanno scritto gli sciatori, sarebbe legittima.